mercoledì 29 maggio 2013

SAMBUCO: FIORI COME PIZZI


Passeggiando in questi giorni, nei rari momenti di sole, lungo strade di campagna o per i sentieri di bosco, non si può fare a meno di imbattersi in grandi cespugli verdi che sorreggono fiori composti da centinaia di minuscoli fiorellini bianchi e di delicati boccioli verde chiaro da sembrare ricami di pizzo.










Sono i fiori del Sambucus Nigra (nome botanico del Sambuco) pianta
appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee ed originaria di Europa, Asia ed
America, molto diffusa alle nostre latitudini.
   


Generalmente cresce allo stato spontaneo presso boschi e corsi d’acqua, ma ciò non toglie che possa anche essere coltivato in giardino per donare, a seconda delle stagioni, un tocco di bianco o di colore all'ambiente circostante.


Il Sambuco può raggiungere i 10 metri di altezza con la sua chioma allargata ed i fusti eretti e nodosi, piuttosto ramificati. Le foglie sono decidue e al momento della caduta lasciano una sorta di cicatrice sulla corteccia. I fiori sono di colore bianco e fanno la loro comparsa nel periodo che va da aprile a giugno, lasciando poi il posto a grappoli di bacche nere che rappresentano il frutto.

Se si desidera piantarlo in giardino, bisogna tenere presente che si tratta di una pianta che predilige le posizioni in pieno sole, pur sopportando egregiamente sia il caldo afoso che il più rigido inverno. Le irrigazioni devono essere moderate, evitando i ristagni, mentre sono assolutamente superflue per le piante nate allo stato spontaneo (in questo caso il Sambuco si accontenta dell’acqua piovana). Si propaga per semina o per talea in autunno, mentre per la concimazione sarà opportuno attendere la stagione primaverile ed operare con stallatico maturo.


Anticamente il Sambuco veniva considerato un albero sacro e magico, in grado di allontanare i poteri del male. In realtà questa pianta aiuta l’uomo a combattere diversi disturbi, come quelli legati alle malattie influenzali.   Inoltre ha riconosciute proprietà antinevralgiche, diuretiche e rinfrescanti ed è per questo che trova largo utilizzo nella medicina tradizionale.


Per chi vuole utilizzarlo anche in cucina, diverse sono le ricette sperimentate:
i fiori freschi trovano utilizzo nelle insalate, nelle frittate, nelle macedonie e nella preparazione di frittelle.



Con le bacche si prepara una confettura ricca di vitamina C, mentre se volete preparare un'ottimo sciroppo seguite le istruzioni QUI.



Inoltre questi delicatissimi fiori, come centrini di pizzo, si prestano per dare un tocco gentile, per esempio, ad una bottiglia, ad una tazza di tisana o semplicemente alla tavola.



giovedì 23 maggio 2013

IN FRANCIACORTA CON "GIARDINARIA"



I giardini di Castello Quistini, storica dimora a Rovato, in provincia di Brescia, 
che nel mese di maggio  fioriscono di rose dando luogo ad  uno spettacolo di 
colori e profumi, ospiteranno "GIARDINARIA"  la mostra mercato dedicata al 
florovivaismo, arredo da giardino, prodotti e attrezzature per il proprio angolo 
verde, in programma il 25 e 26 maggio.





Organizzata dall’Associazione Florovivaisti Bresciani e Castello Quistini, 

Giardinaria ospita espositori selezionati in base alle varietà di piante

proposte e arredi






Non mancheranno esemplari e rarità di succulente e cactacee, rose in vaso 
antiche, moderne, inglesi e ad alberello, peonie e ortensie di diverse varietà,
orchidee da interni e da giardino, stagionali e vivaci perenni, piante rare e 
officinali come l’ormai famosa Stevia, il dolcificante naturale, aromatiche 
molto particolari come il “Solanum muricatum” (chiamato melone-pepino), ma
anche piante di Goji, benefica e antiossidante naturale, e l’Asimina Triloba, pianta dalle numerose proprietà nutrizionali, ma ci saranno anche agrumi, piccole piante di ulivo e oleandri, frutti antichi ed esemplari di piccoli frutti di fragole, lamponi, ribes e uva spina, piantine da orto.




Inoltre varie attrezzature per il giardino, sistemi di irrigazione e nuovo sistema di posa prato.



Per chi invece vuole arredare e rendere più accogliente il proprio angolo verde ci saranno sculture di animali in ferro, ceramiche artistiche per giardini e orti, arredo, divani e sedute realizzati con materiali riciclati, gazebo e fioriere in metallo e tanto altro.





























....da non perdere!!!


venerdì 17 maggio 2013

FUGA DALLA CITTA'...




E' stata proprio una fuga dalla città lo scorso week-end trascorso in un luogo fiabesco.
Come vi avevo già anticipato nel post precedente, ho avuto la fortuna di essere invitata da Antonella Bentivoglio d'Afflitto di thekitchenoffashion,
con altre blogger

giatosalò
creamaricrea.blogspot.it
dana-gardendesign.blogspot.it
magiadelbianco.blogspot.it
lagattasultettomilano
colazionialetto.com
ilgiardinometropolitano.blogspot.it
eguardoilmondodalmioblog.com
lullaby-coccinellalaboriosa.blogspot.it
shabbychiclife-silvia.blogspot.it
isognidiclaudette.blogspot.it

a trascorrere due giornate a "Villa Doria Il Torrione" nei pressi di Pinerolo.
Era possibile farsi accompagnare dal marito, compagno, amico o amica, ma io ho preferito che fossero le mie figlie, Natalia e Roberta a condividere con me questo fine settimana.







Siamo giunte alla Villa in tarda mattinata dove siamo state gentilmente accolte dalla signora Antonella, responsabile della struttura, che ci ha messo a disposizione  l'appartamento 'Marchesa Isabella', veramente confortevole.




Monolocali, bilocali e suites sono stati ricavati all'interno di edifici antichi che affiancano la Dimora Storica, sapientemente restaurati e destinati a soggiorni con formula di  Bed & Breakfast.



Quando, circa a metà pomeriggio, tutti gli ospiti sono arrivati, abbiamo avuto modo di fare conoscenza tra di noi e soprattutto con la padrona di casa Marchesa Anna Doria Lamba, che, con il suo impeccabile savoir faire  ma con l'energia e lo spirito di una donna che sta al passo con i tempi, ha saputo da subito trasmetterci l'atmosfera un po' fuori dalla realtà che si respirava in quel luogo.




Un altro incontro molto interessante è stato quello con la guida, Dott.ssa Paola Gullino, della Facoltà di Agraria dell'Università di Torino, che ci ha accompagnato attraverso l'intero Parco coinvolgendoci nella visita con tante informazioni botaniche, artistiche e culturali riguardanti questa immenso spazio verde.



Nel grande Parco, progettato nel 1835 da Xavier Kurten, che per primo introdusse in Piemonte il gusto per il giardino all'Inglese, si trovano ancora oggi esemplari di alberi piantati secondo il progetto originale di 180 anni fa,  tra cui enormi querce, ippocastani, carpini, frassini, magnolie, tigli, Gingko biloba, ippocastani nani.





Di particolare interesse alcuni Liriodendron Tulipifera (albero dei tulipani) ed esemplari di Davidia Involucrata (albero dei fazzoletti).




Punti di forza del Parco sono: il grande prato antistante la Dimora dove pascola un gregge di pecore Texel, perchè, secondo il concetto di Kurten, la vita agricola non doveva fermarsi al di fuori del territorio occupato dal Parco, così come non dovevano esistere confini completamente definiti tra la natura  circostante ed il Parco stesso, il romantico laghetto, che ospita simpatiche oche, contornato da un gruppo di esemplari di Taxodium distichum le cui radici affiorano così tanto sulla sponda da sembrare strane sculture lignee ed una fornitissima collezione di ortensie che dall'inizio dell'estate colorano il Parco di tonalità pastello dal azzurro al lilla, dal rosa al bianco, come Hydrangea arborescens 'Annabelle', H. 'M.me Emile Mouillière', H.'Renate Steiniger', H.Paniculata 'Praecox' e tante altre che si potranno ammirare nel pieno della loro fioritura  domenica 23 giugno  in occasione di Ortensie in fiore 2013
( per info e prenotazioni: tel. 0121-322616)










Nella tarda serata la Marchesa Anna Doria ci ha gentilmente aperto le sale della sua Dimora con l'occasione di un graditissimo aperitivo, consentendoci così di meglio assaporare la suggestiva atmosfera di questo mondo d'altri tempi.



Insomma abbiamo avuto una rara opportunità, non voglio dire 'unica' perché spero di aver nuovamente la possibilità di recarmi in questo luogo dove ci si può rilassare, si può riprendere contatto con se stessi e con la natura, si può avere la sensazione di vivere un po' fuori dal tempo ed inoltre, nel mio caso, ho potuto trascorrere piacevolmente del tempo sola con le mie figlie e condividere con loro gradevoli sensazioni.  

Un GRAZIE a tutti!