domenica 28 novembre 2010

RISVEGLIO...IN BIANCO


Qui, a casa mia, ci siamo risvegliati così..!!



Oggi è giornata di divano, libro e, soprattutto, camino (che è già acceso!)



Non per il nostro Berry che preferisce scorazzare nelle neve!!



Buona giornata a tutti!!


Maurizia

venerdì 26 novembre 2010

E' ARRIVATA..!!



...la neve..intendo!

Questa mattina aprendo le finestre ho trovato tutto imbiancato. Che meraviglia!!



E allora qualche idea per portare nella nostra casa un pò di questa atmosfera fiabesca che si ricrea nel giardino di casa dopo ogni nevicata.



E poi, manca meno di un mese a Natale ed è ora di raccogliere le idee per preparare gli addobbi. 


Non ci vuole molto: una camminata nel bosco o in campagna (comunque fuori dalla città e alla larga da tutte le 'cineserie' pre-confezionate e che evocano così poco atmosfere nordiche) osservando attentamente la natura e poi, dopo aver raccolto un pò di materiale come rametti secchi, bacche, cortecce, pigne ecc., diamo via libera alla nostra creatività interpretando a modo nostro gli spunti che la natura ci regala.






Per scaldare l'atmosfera ricordatevi di aggiungere un tocco di luce, ma che sia molto discreta, come quella delle candele o di minuscole lampadine bianche.





Sono certa che farete decorazioni bellissime e uniche, anzi, perchè non mi inviate qualche foto da poter pubblicare sul mio blog??
Le aspetto..!!

Buona neve a tutte!

Maurizia






martedì 16 novembre 2010

VOGLIA DI BLU.....



Non so voi ma io in questi giorni con il cielo sempre cupo e con il mio stato d'animo non dei più allegri, ogni tanto chiudo gli occhi e vedo tutto BLU, ma di quel blu così intenso che sa di mare, di cielo sempre terso... Un blu che è anche un pò cangiante, un pò violetto, proprio come dice Vincent Van Gogh in una lettera al fratello Theo, dopo aver osservato a lungo il Mediterraneo "La Grande Bleue", come lo chiamava:




'Il Mediterraneo ha un colore come quello degli sgombri, cioè cangiante, non si sa mai bene se è verde o violetto, non si sa mai bene se è blu, perchè un secondo dopo il riflesso cangiante ha assunto una tonalità rosa o grigia.
Ho passeggiato una notte lungo il mare sulla spiaggia deserta...il cielo di un blu profondo era screziato di macchie di un blu più profondo del blu fondamentale di un cobalto intenso, e di altre di un blu più chiaro, come il candore blu di vie lattee. Sul fondo blu le stelle scintillavano chiare, verdeggianti, gialle, bianche, di un rosa più chiaro, diamantate ancor più che da noi -anche a Parigi- come pietre preziose, e si può quindi chiamarle opali, smeraldi, lapislazzuli, rubini, zaffiri.'


Già, dipingere il blu non è cosa facile... ma sperimentando diverse tecniche, ho scoperto il Pastel, che in francese indica il nome dell'erbacea -Isatis Tinctoria- da cui si estrae un pigmento blu dal colore intenso e brillante utilizzato fin dall'epoca romana per tingere i tessuti.



E' sulle colline del Gers, regione nel sud della Francia, che cresce questa erbacea  appartenente alla famiglia delle Crucifere , dalla fioritura di un bel giallo luminoso e della quale occorrono una tonnellata di foglie fresche per ottenere due chilogrammi di pigmento.


Tra il XV e il XVI secolo la sua fama si diffuse per tutta l'Europa e per secoli quello francese delle zone di Albi, Tolosa e Carcassonne era considerato il miglior Pastel  (nome che deriva dall'impasto fatto con le foglie della pianta essicate e macinate) tanto da attribure a quelle terre il mito della 'cocagne', cioè del 'paese della cuccagna'!



Una prosperità destinata però a tramontare nei secoli successivi con l'affacciarsi della concorrenza dell'Indaco indiano, un colore brillante prodotto a prezzi più contenuti, e in seguito con l'avvento dei coloranti sintetici che segnarono definitivamente l'uscita di scena del Pastel.




Questo fino ad una decina di anni fa quando Henry e Denise Lambert decisero di riportare in auge l'antico mestiere di tingere con il pastel.




Così, sempre nella regione meridionale della Francia, hanno dato il via ad un laboratorio dove il pigmento viene estratto artigianalmente dalle piante coltivate nei 60 ettari che circondano la proprietà.




Le foglie raccolte e macinate, vengono lasciate fermentare nell'acqua per quattro ore, poi lavorate a mano fino ad ottenere un impasto -la cocagne- che sarà messo a bollire in grosse vasche con acqua, ammoniaca e glucosio.
La schiuma che emerge in superficie, filtrata da un telo, lascia cadere sul fondo il pigmento che viene quindi recuperato e utilizzato per tingere tessuti, ma non solo.


Infatti il laboratorio "Bleu de Lectoure" produce e vende anche vernici, tempere all'olio e  all'acqua, pastelli e cosmetici il cui ingrediente principale è il pigmento blu di pastel.


Quindi se passate per questa zona della Francia, programmate una fermata a Lectoure per visitare il laboratorio e fare qualche acquisto alla boutique.
Ma anche in Italia si può visitare la cooperativa agricola 'La Campana' a Montefiore dell'Aso (Ap), che promuove un progetto sperimentale sulle piante tintorie e vende capi e filati tinti con pigmenti naturali, tra cui anche il pastel.

più info: http://www.bleu-de-lectoure.com/ 
             http://www.lacampana.it/
             http://www.oasisanbenedetto.it/
            http://www.artisanpastellier.com/

Per chi vuole sperimentare.....Buona tintura !!!!!!