lunedì 12 aprile 2010

GIARDINAGGIO IN APRILE e....rimedi per le mani


I lavori di aprile in giardino





Attenzione alle ultime gelate: a rischio gemme e germogli.


La Luna di Aprile


La lunazione di aprile è chiamata anche della "Luna rossa" perché soprattutto nel periodo che va dalla luna nuova al primo quarto si possono verificare gelate che pur non essendo intense, determinano la "bruciatura" delle gemme e dei germogli più sviluppati, i quali assumono una colorazione quasi rossastra.
Un vecchio adagio giapponese afferma: "Dopo la piena luce della seconda lunazione sulla terra è tutto abbondanza o tutto carestia". 



 In effetti dopo la luna piena di aprile, gran parte dei vegetali sono in procinto di completare il loro sviluppo ed è quindi possibile avere un'idea precisa di quello che sarà il raccolto. In alcuni regioni dell'Italia meridionale i vecchi agricoltori affermano che: "la luna nuova tra aprile e maggio fa maturare il grano", mentre "la luna crescente favorisce la maturazione delle ciliege e decide la sorte di tutti i frutti a nocciolo".
 


In giardino



Semina, trapianti e piantagione (con luna crescente)


Semine (luna crescente)

Seminare in piena terra: Acanthus mollis, Ciclamen europaeum, calendula, crisantemo, Digitalis, Iberis sempervirens, Lupinus polyphyllus, Myosotis, papavero, primule, fiordaliso, girasole ornamentale, graminacee ornamentali, iberis, viole, violaciocche.


Trapianti (luna crescente)




Mettere a dimora: bocca di leone, calendula, campanella rampicante, gladiolo, graminacee ornamentali, Ageratum, Callistephus, Canna, Coleus, Cosmos, dalia, Hedichium, petunie, Nicotiana, Phlox decussata, Salvia splendes, Tagetes.


Cimature e Potature (luna calante)

Cimare i crisantemi e gli arbusti a fioritura precoce come Spirea, Prunus giapponese e Forsythia per migliorare la fioritura.
Potare gli agrumi ed effettuare il primo taglio alle siepi a rapido accrescimento come Lauroceraso, Ligustro e Biancospino.

Lavori (luna calante)

Dopo la fioritura dividere Primule, Arabis, Bellis, Aubrietia, Elleborus.
Continuare ad annaffiare e concimare regolarmente le bulbose che sono fiorite tra aprile e gli inizi di maggio e attendere l'appassimento delle foglie prima di togliere da terra gli organi sotterranei.


 

E dopo tanto lavoro sicuramente le nostre mani (anche se protette da guanti... che però io non uso mai), non sono in ottime condizioni, così voglio darvi qualche consiglio, anzi una vera e propria 'chicca', per rimediare ai danni fatti da terra, spine, rami graffianti, cesoie ecc.ecc.
"Crabtree & Evelyn", una famosa casa produttice di prodotti di bellezza, ha pensato anche a chi , per hobby e non, è impegnata in lavori di giardinaggio.



Così ha messo a punto una linea di creme per le mani, saponi, filtri solari, gel e anche shampoo, totalmente vegetali.






Sono prodotti che potete trovare in erboristerie, profumerie e farmacie ben fornite.





E in più, per rilassarsi alla fine di una giornata di inteso lavoro in giardino, potete godervi una buona tazza di tè con biscottini.....




                                         






Infine, acqua, colore, carta e pennello per 'immortalare' qualche fiore primaverile del mio giardino!!


sabato 3 aprile 2010

....PER LA TAVOLA DI PASQUA



Solo qualche idea dell'ultimo minuto per rallegrare la vostra tavola pasquale.
Servono solo qualche rametto di rosmarino, o di ulivo, o di alloro (che chissà quanti di voi hanno nel loro giardino o in vaso sul terrazzo) qualche fiore primaverile  come tulipani, muscari, ranuncoli, lillà, giacinti ecc.,qualche ovetto di quaglia,o di legno o cartapesta decorato (si trovano nei garden-center o in cartolerie fornite di materiale per decorazioni), una mattonella di Oasis, rafia, fil di ferro e ...un pò di fantasia!

Le composizioni che vi mostro nelle foto, le ho realizzate da regalare a Pasqua alle mie amiche..


                                                   FELICE  PASQUA !   




giovedì 1 aprile 2010

FIORI PASQUALI..nell'aria..


L'aria festosa e primaverile dei giorni intorno a Pasqua è tentatrice: dopo il lungo e grigio inverno (..speriamo che sia finalmente finito..) si sente il bisogno di colori e di freschezza,proprio come quella raccontata da un mazzo di tulipani.
Una forma inconfondibile per un fiore unico. Ma che può avere tante diverse sfumature di bellezza.
I tulipani oggi a disposizione sono moltissimi e, direi purtroppo, li possiamo trovare in ogni periodo dell'anno ed in ogni luogo (perfino al supermercato..).
Io, però, preferisco portarli in casa nel periodo giusto,quando cioè ,sbocciano nelle aiuole di primavera, acquistando così il loro naturale significato.







Amate dai sultani di Costantinopoli e oggetto di una vera e propria follia collettiva nell'Olanda del Seicento, anticamente le corolle a calice sono state protagoniste della storia. E in tempi più recenti si sono moltiplicate in migliaia di varietà "su misura" per coltivazioni e bouquet di ogni genere.

Ma come trovare all'interno di questa fittissima schiera quelle più adatte per le proprie esigenze?
Come scegliere,in pratica, fra le numerosissime proposte dei garden center e dei cataloghi delle vendite per corrispondenza?
La prima selezione si può fare in base all'altezza: fiori dal portamento slanciato se devono risaltare da lontano, più bassi se vanno ammirati solo da vicino.


I tulipani alti più di mezzo metro, come i Darwin, i Triumph ,i Viridiflora, i pappagallo e quelli a fiore di giglio e a petali sfrangiati sono infatti ideali per aiuola,limite del prato,sfondo.Tutti fioriscono tra aprile e maggio.
I tulipani bassi (15-35 cm.),come alcuni a fiore semplice e i botanici, sono invece piante da terreno roccioso, da piccole bordure,da pendio,da sotto albero, e naturalmente da vaso. Queste varietà sbocciano in marzo-aprile.



Sperare nella fioritura in contemporanea di tulipani che appartengono a gruppi diversi (Darwin con pappagallo,Triumph con fiore sfrangiato e così via) è un pò rischioso.
Risultati più sicuri si ottengono puntando su varietà di tulipani che appartengono allo stesso gruppo e la cui diversità si esprime solo nel colore.


Provate, per esempio, a miscelare West Point,un tulipano a fior di giglio color giallo primula, con Ballerina, un altro fior di giglio che sboccia in rosso e giallo limone.
Oppure, attingendo dal gruppo Darwin, unite Golden Apeldoorn, che è giallo dorato,ad Apeldoorn's Elite che fiorisce in giallo sfumato di rosso.





Nella scala cromatica dei tulipani tutto è possibile: partendo dal candore di Purissima (alto 40cm. fiorisce in aprile) si arriva, attraverso le sfumature più fantastiche, al nero, o quasi, di Queen of Night (alto 60cm. fiorisce in maggio).
Più nuove e discrete, le combinazioni di colori tenui,come rosa e lilla,o avorio e albicocca.
Fra i tulipani Viridiflora ci sono varietà la cui caratteristica è una striatura verde mela, che percorre i petali in tutta la lunghezza e ben si accorda con i colori di fondo (rosa chiaro, panna, giallo canarino).

Pensate che sia un deterrente alla coltivazione il fatto che,ogni anno, i tulipani piantati in autunno vanno tolti dal terreno all'inizio dell'estate?
Provate allora a fare l'esperimento di lasciarli sottoterra. Non avrete delusioni con i tulipani a mazzo e i botanici. Per tutti gli altri bisogna avere l'accortezza di interrare i bulbi ad una profondità doppia del dovuto( pari cioè a circa 30cm.). Qualcuno si perderà ma gli altri di certo rifioriranno la primavera successiva.



Poche ma precise regole da rispettare invece, per conservare al meglio un bel mazzo di tulipani  recisi e sistemati in casa nel vaso. Dopo l'acquisto e durante il trasporto, occorre cercare di non esporli a forti sbalzi di temperatura. Una volta giunti a casa si dovrà accorciare  il gambo di circa 1cm. e si avvolgerà il mazzo in carta da giornale immergendolo in un secchio di acqua fresca lasciandolo così per un paio d'ore in un luogo fresco. A questo punto il mazzo potrà essere sistemato al meglio nel vaso scelto.
In genere si consiglia un vaso alto perchè i tulipani tendono a crescere di qualche centimetro ed inoltre, lo stelo assume un portamento un pò ricadente (come nel caso mio mazzo di tulipani in vaso ad acquarello), il che può sì creare senso di disordine al bouquet, ma questo effetto informale può anche essere volutamente ricercato per dare naturalezza e senso di morbidezza all'insieme dei fiori.
Di notte (parliamo di una primavera con temperature nella norma) potete spostare il vaso all'aperto: al mattino troverete tulipani  freschi come appena acquistati.
Attenzione: non unite nello stesso vaso tulipani e narcisi perchè il siero emesso dagli steli di quest'ultimi influisce negativamente sulla conservazione degli altri fiori.

Anche per i tulipani, altro fiore che amo moltissimo, ho cercato con i miei acquarelli di tener vive le sfumature e le morbide forme delle loro corolle a calice.





.......Tanto mi picciono che li ho dipinti anche sui sassi...........